Oratorio San Giovanni Bosco
Cividino - Quintano
La Storia
L’oratorio di Cividino deve la sua nascita ad un cospicuo lascito devoluto alla sua morte dal primo parroco del paese: don Alessandro Pagani.
Con esso il successore don Dolci attese il momento propizio per dare il via ai lavori di costruzione del primo Oratorio dapprima esclusivamente maschile. Nel 1935 sotto l’incoraggiamento dell’allora vescovo mons. Bernareggi venne acquistata l’area e l’anno successivo vennero iniziati i lavori per la costruzione su disegno del Geometra Noris di Calepio che terminarono nel 1938; ovviamente non esistendo ruspe, è stato ad opera degli uomini della parrocchia armati di badili e vanghe eseguire i lavori di sterro per le fondamenta nonché impegnarsi nella manodopera nei giorni festivi.
L’oratorio subì negli anni molti lavori atti al miglioramento delle strutture: nel Maggio del 1958, dopo l’imminente ingresso in parrocchia di don Brumana, vennero risistemati gli ambienti oratoriani e nel Maggio dello stesso anno furono avviati i lavori per la costruzione del campo sportivo a cui parteciparono anche i giovani della parrocchia.
Nel 1960 vennero costruiti due ampliamenti ad est ed ovest della struttura e nell’ala est prese posto il primo bar dell’Oratorio. Nel 29 Ottobre del ’61 l’oratorio era così composto: cineteatro con capienza di 190 posti, bar, sala riunioni, cinque aule per il catechismo, tre sale gioco, appartamento per il curato, campo sportivo regolare e spazi esterni per il gioco.
L’anno successivo nei mesi di Luglio e Agosto prende avvio il primo Grest (Gruppo Estivo ) in Oratorio, antenato del Cre odierno le cui giornate venivano divise in momenti ludico-spirituali, con lavoretti, doposcuola, gite, attività sportive, giochi, canto, ballo, teatro e catechismo.
Nel 1969 venne allestita una Biblioteca di circa 500 volumi per aiutare i ragazzi nella propria crescita culturale e proprio in questi anni l’Oratorio apre le sue iniziative anche alle ragazze.
Nonostante nel 1970 il cinema fu ristrutturato nell’anno successivo la questura di Bergamo ne impose la chiusura per inagibilità.
La decisione costrinse la parrocchia ad effettuare nuovi lavori. Sempre in quest’anno si diede il via alla tradizionale sfilata di carnevale organizzata dall’Oratorio che si è conservata fino ai tempi odierni.
L’oratorio venne riaperto nel 1973 e benedetto dall’Arcivescovo Gaddi. Nell’oratorio la domenica si seguiva la catechesi poi nel pomeriggio seguiva la proiezione del cinema e su un tavolo rudimentale costruito da falegnami improvvisati si poteva giocare anche a ping pong.
Gli anni passano e tra ritiri e incontri per gruppi giovanili, sport, teatro, gite, tornei nel 1992 è tempo di ristrutturazioni, viene risistemato e inaugurato il “nuovo bar” a seguito dei lavori. Nel 1996 venne rimpicciolito il campo sportivo per fare posto ad un campetto polivalente. Nel 2004 sotto la spinta dell’allora parroco don Tino Zanchi inizia un ripensamento della struttura oratoriana oramai pressoché fatiscente e inutilizzabile dal punto di vista regolamentare.
Nello stesso anno vengono presentate in assemblea pubblica quattro progetti di ricostruzione dell’Oratorio a cura di studi locali.
Dopo un’analisi attenta il progetto viene affidato allo studio degli architetti Andrea Pagani e Alberto Bonandrini che a seguito di suggerimenti proposti dalla curia , nonché di modifiche resesi opportune predispongono un progetto per l’approvazione della curia e del comune nel giugno del 2005.
Nel marzo del 2007 dopo l’ingresso di don Luigi Orta in parrocchia parte la prima sottoscrizione annuale “Pro Oratorio” e nel Giugno del 2007 la cifra raccolta si attesta sui 306.000 euro.
Nel 2009 il consiglio pastorale approva il Progetto Educativo dell’Oratorio, una “Carta Costituzionale” parrocchiale sull’Oratorio ammirata da molte parrocchie e oggetto di studio da parte di esponenti della Curia.
Al termine del 2009 il bilancio dell’Oratorio ammonta a 900.000 euro circa.
Nel 2010 viene indetta la gara d’appalto per i lavori di costruzione del nuovo oratorio in cui basandosi su convenienza economica e sicurezza viene scelta la ditta Edil 2N di Casazza. Venerdì 29 ottobre 2010 alle ore 17,15 i primi mezzi meccanici facevano il loro ingresso in paese per dare inizio ai lavori di costruzione del nuovo oratorio.
Il 27 Gennaio 2013, a un anno esatto dalla scomparsa di Don Gigi, con la presenza del Vescovo Mons. Francesco Beschi il nastro tagliato ha sancito l'effettiva innaugurazione della nuova struttura.
Fin dall’inizio l’Oratorio ha sempre avuto l’intenzione di essere luogo di sano divertimento, un’ “oasi” rispetto ai messaggi negativi veicolati, ai tempi come ora, dalla società. Parroco, educatori, animatori, baristi, volontari e allenatori che hanno regalato e che regalano un po’ del loro tempo per i ragazzi in Oratorio sentono che stanno regalando un pezzo della propria vita che non tornerà più loro indietro e ne sono contenti e fieri perché è proprio questo l’ideale che continua a far si che possiamo scrivere un’altra pagina di storia del nostro bellissimo Oratorio.